Dal 23 al 26 agosto, Capestrano e la Valle del Tirino faranno da magnifico scenario alla seconda edizione di ‘Strano Film Festival’, il primo festival internazionale di cinema dedicato alla terra, a chi la lavora e a chi la vive.
Ventinove i cortometraggi selezionati tra i mille e duecento arrivati all’attenzione degli organizzatori, a rappresentare sedici nazioni diverse. Le proiezioni si svolgeranno nel cortile medievale del Castello Piccolomini e la chiesa di San Pietro ad Oratorium, ad ingresso completamente gratuito così come gli incontri con i registi e i membri della giuria internazionale, e le tante attività che arricchiranno il festival e che si possono consultare scaricando il programma dell’evento al sito www.stranofilmfestival.com.
"Siamo alla seconda edizione di quello che vuole essere non solo un festival del cinema internazionale, ma soprattutto un evento promotore della partecipazione tra chi in questi luoghi ci vive e mondi apparentemente lontani, per dare la possibilità di comunicare in un modo diverso, attraverso una magia che rigeneri vita e soprattutto comunità", ha spiegato stamane, in conferenza stampa, il direttore artistico Gianluca Fratantonio. "Crediamo che anche mondi lontani e forme di comunicazione differenti possano trovare un modo per dialogare fra di loro e che, forse, uno di questi possa essere il cinema".
Strano Film Festival è dedicato al tema della Terra – sottolinea Fratantonio – "un bene comune che non può lasciarci indifferenti; con i film ne celebriamo i protagonisti: gli agricoltori, gli apicoltori, i pastori, gli allevatori e i suoi abitanti. Un festival senza pregiudizi, per tutti e che ci auguriamo possa essere amato tanto quanto noi amiamo queste terre".
"Insieme al direttore artistico del festival, abbiamo selezionato i 29 corti che parteciperanno alla seconda edizione di Strano Film Festival", ha aggiunto Elizabeth Tomasetti, creative support. "In un solo anno, l’adesione al concorso è passata dai 200 film arrivati l’anno scorso, ai 1200 del 2018! Questo ci fa pensare che il tema del festival, ‘La Terra’, è qualcosa di sentito e partecipato e che interessa a migliaia di artisti di tutto il mondo. Sono felice, dunque, di far parte di questo magnifico progetto che vuole portare, all’attenzione del mondo, un tema di così grande importanza ma che lo fa senza fanatismi e ridondanze e, soprattutto, con simpatia e leggerezza".
Anche quest’anno, la giuria chiamata a valutare le opere selezionate sarà di respiro internazionale: Charlotte van Zanten, fondatrice del Roffa Mon Amour film festival di Rotterdam, Mark E. Anastasio, direttore della programmazione del Coolidge Corner Teathre Foundation, Americo Maria Cicolani, produttore cinematografico e cofondatore di Locomotion Films, oltre al regista Federico Francioni, il vincitore della prima edizione di Strano Film Festival.
"Uno Strano Film Festival, quello di Capestrano, sognato e realizzato da tipi strani, inusuali, fuori dal comune", ha sottolineato Cicolani, spiegando i motivi che l’hanno spinto ad accogliere l’invito. "Gente che mette al centro del pensiero e del sentire la terra e le sue verità, che decide di testimoniare attraverso le immagini l'importanza del nostro legame con la terra e l'armonia che da ciò ne può derivare. Nella vita mi sono sempre sentito un po' strano, fuori dal sentire ‘ufficiale’, con i valori ‘fuori scala’. Capestrano, il suo Festival, i suoi ideatori e la sua gente mi hanno permesso di sentirmi a casa, accolto, con un linguaggio finalmente riconoscibile".
Come detto, non ci saranno soltanto i film. Strano Film Festival vuole essere, anche, un evento partecipativo per mettere in correlazione le persone del luogo con i festivalieri dando l’opportunità e lo stimolo, così, per attivare uno scambio capace di diventare fonte di ispirazione e conoscenza reciproca tra mondi solo “apparentemente” lontani e differenti. Offrirà, infatti, esperienze della vita tra Capestrano e la Valle del Tirino: visite e degustazioni guidate nelle aziende, strane partite a bocce tra festivalieri e abitanti del luogo, pedalate naturalistiche lungo le sponde del fiume Tirino, per la seconda volta la passeggiata nelle steppe alla scoperta di una pianta rarissima, il “Goniolimon Italicum” in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso nell’ambito della manifestazione “Parco in Fiore”. E sempre con l’Ente Parco, ma nell’ambito di “Good Morning Parco”, è stata pensata la “StraTirino”, la pedalata naturalistica e culturale lungo le sponde del fiume. Verranno presentati, altresì, gli incredibili ritrovamenti archeologici fatti durante gli scavi della terra del Guerriero, effettuati dall’Università di Chieti “G. D’Annunzio” con la Prof.ssa Menozzi e la Prof.ssa Antonelli; è in programma un incontro con la direttrice del Dipartimento delle Risorse Naturali per le tribù dei Coos, Umpqua e Siuslaw degli Stati Uniti d’America, Margaret Corvi, che porterà la sua testimonianza sugli indiani d’America. Inoltre, il micologo Stefano Maggi introdurrà al mondo dei funghi e, a seguire, Antonello Egizi, esperto affinatore di formaggi, delizierà con una selezione di prodotti che hanno come elemento fondamentale gli ingredienti vivi dei batteri e delle muffe.
Strano vuole contribuire, inoltre, al patrimonio culturale di questo meraviglioso territorio. Quest’anno il direttore artistico Gianluca Fratantonio, in collaborazione con l’Arch. Andrea Rosicarelli, ha ideato un percorso tra le stradine e i vicoli di Capestrano per trasformare il borgo in un ambiente giocoso da cui guardare alla terra in modo nuovo ed originale. E’ nato, così, “Innesti”: attraverso la scenografia e l’installazione ludico-artistica si è voluto porre l’attenzione su percezione e comunità portando il paesaggio dentro al paese e viceversa. Due esempi fra tutti per rendere più comprensibile il tipo di intervento: ‘Il Tirino in Piazza’ presso la Piazzetta San Nicola vede l’installazione di vaporizzatori che nebulizzano, ogni mezz’ora, l’acqua del Tirino; porzioni di pannelli specchianti trasformano il luogo, creando riflessi che interrompono alterando la prospettiva usuale. Accompagna l’esperienza ‘l’acqua che scorre’, il suono pre-registrato nei pressi del fiume che è molto importante per il paese di Capestrano e che ha finalmente un meritato spazio : la sua piazza. In un’altra terrazza del paese, invece, verrà installata una capanna/caleidoscopio che introduce anche l’elemento umano in questo gioco di corrispondenze : col ‘Paesaggio in paese’, l’uomo, il paesaggio e le case si fondono insieme in maniera ludica, tramite effetti visivi sorprendenti.
Ma perché un festival sia fattibile e diventi un appuntamento annuale si ha bisogno della collaborazione di tutti. Per questo, l’Associazione Maks ritiene importanti i contributi di tutti gli enti pubblici e non, che consentono la realizzazione dell’evento. Per il secondo anno hanno confermato il loro sostegno la Fondazione Carispaq; saranno ancora partner il Centro Sperimentale di Cinematografia sede Abruzzo, il Festival Internazionale del Cinema Arabo di Marsiglia, il Roffamonamour Film Festival – Olanda; il festival ha il patrocinio del Comune di Capestrano e di Villa Santa Lucia degli Abruzzi; collaborano alla realizzazione la ProLoco di Capestrano, l'associazione Alpini e il circolo bocciofilo locali; un contributo economico è garantito dalla BCC Roma, che offrirà il premio per il film vincitore di questa edizione.
"Anche quest’anno, l’amministrazione comunale di Capestrano è lieta di sostenere con il patrocinio la seconda edizione di Strano Film festival, evento di grande rilievo culturale e di respiro internazionale che consente alla piccola cittadina di Capestrano di mostrarsi al mondo", le parole di Antonio D’Alfonso, sindaco dello splendido borgo del Tirino.
A conclusione delle quattro serate, l’associazione promotrice del festival, Maks, omaggerà gli intervenuti con la proiezione del lungometraggio Visages/Villages, pellicola candidata agli Oscar 2018 firmata dalla regista pluripremiata Agnes Varda e del famoso artista JR. Strano Film Festival celebra, così, questa Terra di Santi e Guerrieri, per darle il valore che merita!